Scandalo frana di Argegno
Lavori solo a febbraio

onsegnata la perizia tecnica, ora la parola passa all’Anas: progetto e appalto entro gennaio

Nei prossimi giorni Anas - a tre mesi dalla frana che all’alba del 10 settembre ha interessato (anche) una porzione di statale Regina - comunicherà ufficialmente il cronoprogramma dei lavori di messa in sicurezza dell’ormai celeberrimo muro perimetrale di Villa Dell’Occa.

Lavori per 160.000 euro, per i quali si devono aspettare quattro mesi.

Questo dopo che il sindaco Roberto De Angeli ha inviato all’ente proprietario della statale e, per conoscenza, al prefetto Bruno Corda una mail in cui sostanzialmente vengono messe nero su bianco due richieste.

La prima è di «fare presto e bene», dopo che obiettivamente l’iter burocratico del “dopo frana” ha vissuto fasi alterne, tra ordinanze (del Comune di «non occupazione» della villa” e del prefetto «di ripristino del muro», rivolta ad Anas), incarichi (da parte della proprietà, la famiglia Dell’Occa) e scambi di mail e missive.

La seconda è che il Comune ha chiesto a firma del sindaco De Angeli di prendere in considerazione anche la “messa in sicurezza” della porzione di muro interessata da un cedimento strutturale nel 2010. «Tempo ne è passato e urgono risposte - fa notare il primo cittadino - Nella mail ho sottolineato il fatto che, nel progettare i lavori di riqualificazione del muro (costo stimato dell’intervento 160 mila euro), si prenda in considerazione l’ipotesi di allargare la sede stradale. Questo anche perché da quel punto di Regina, piuttosto stretto e già sottoposto a volumi importanti di veicoli».

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