Scola a Campione
«Denaro, idolo di oggi»

Il cardinale in visita trent’anni dopo Martini: «Fate il segno della Croce al mattino e dite l’Ave maria alla sera»

«Anche oggi, magari con caratteristiche diverse del tempo di san Paolo, il nemico è l’idolatria. Lussuria, potere, danaro sono i grandi idoli di oggi. Chiediamoci per chi viviamo? Che peso ha il Signore nella mia giornata? Sono capace di rapporti autentici secondo il Vangelo?».

Così ha detto durante l’omelia il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano.

È stato un affettuoso abbraccio quello riservato dalla comunità di Campione d’Italia al suo vescovo, il cardinal Scola. Dopo quasi trent’anni il vescovo della Diocesi meneghini (allora era stato il cardinale Carlo Maria Martini) torna nella piccola enclave ambrosiana, legata alla Chiesa del capoluogo lombardo dal 777 in seguito al lascito dell’allora villaggio lacustre del conte Totone agli abati di Sant’Ambrogio.

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