Spina Verde, riecco le castagne
Finiti gli anni della “carestia”

Cavallasca. Il “torimus” ha debellato l’insetto che aveva infettato le piante

I sentieri ne sono ricoperti. E gli esperti garantiscono: più buone di prima

Tornano le castagne nel parco della Spina Verde: ce ne sono davvero tante.

I sentieri sono coperti da un tappeto di foglie, ricci di castagne e parecchi marroni.

Camminando, se ne possono raccogliere a chili.

Tutto merito dei lanci sui castagni fatti nel 2012 per combattere il cinipide galligeno del castagno, un insetto killer che stava facendo morire i preziosi alberi nei nostri boschi.

La lotta al cinipide è stata fatta con un’arma biologica: nessun insetticida, ma un insetto antagonista, il torimus, una sorta di piccola zanzarina che, posizionato sui castagneti ha avuto modo di agire sconfiggendo l’insetto che dal 2002 è attivato in Italia dalla Cina, pare attraverso un vivaista piemontese che aveva piante infette, causa principale del forte calo di produzione di castagne negli ultimi anni.

Quest’autunno è il momento della ripresa delle castagne, grazie al fatto che le piante finalmente stanno bene.

LEGGETE l’ampio servizio su LA PROVINCIA di MARTEDÌ 20 ottobre 2015

© RIPRODUZIONE RISERVATA