«Tremezzina sulla strada giusta»
Settimane decisive per il via libera

Il ministro Delrio ottimista nonostante le difficoltà legate alla legge sugli appalti

E per il progetto si parla di prolungare le due gallerie artificiali di Spurano e Mezzegra

Sulla Pedemontana è possibilista, sulla variante della Tremezzina invece il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio sembra avere pochi dubbi: il progetto sarà rivisto in tempo utile per confermare il finanziamento di 330 milioni di euro, vale a dire entro fine mese, e conterrà alcune prescrizioni per superare le criticità sollevate dalla Sovrintendenza e anche dalla stessa Regione durante l’esame del piano di valutazione ambientale.

Ospite a Cernobbio in occasione del primo primo forum internazionale di Conftrasporto organizzato a Villa d’Este, dopo aver incontrato il deputato del Pd e sindaco di Tremezzina Mauro Guerra lunedì a Roma. Hanno parlato delle due principali opere viabilistiche che stanno infiammando il dibattito comasco, Pedemontana e Tremezzina. La variante della Tremezzina oltre tutto era interessata direttamente dalla legge delega al Codice appalti approvata dal Senato e in discussione alla Camera, visto che il progetto probabilmente dovrà essere appaltato secondo procedure in via di definizione.

«Sulla questione della Tremezzina stiamo lavorando bene - ha confermato il Ministro - Conoscevo già la situazione e ho parlato ieri con Mauro Guerra. Dobbiamo correre per concludere ma sulla realizzazione sono ottimista».

Mauro Guerra ha confermato che la seconda versione del progetto dovrebbe avere il via definitivo dalla conferenza dei servizi a fine ottobre con le prescrizioni richieste per andare in appalto.

«Se è ottimista il ministro non vedo perché non dovrei esserlo io - afferma - Credo che questa sia la grande occasione e la volta buona». Per il momento entrambi preferiscono non parlare di tempi. «La priorità in questa fase - precisa Guerra - è arrivare a chiudere la conferenza dei servizi entro ottobre. Dobbiamo concentrarci tutti su questo passaggio».

I progettisti in particolare lavorano sulle modifiche che possano ridurre al minimo l’impatto paesaggistico. La novità più importante allo studio è un piccolo prolungamento delle due gallerie artificiali, sia della più lunga nella zona della Torre di Spurano (già allungata dopo la prima seduta di via della conferenza dei servizi), sia la più breve a Mezzegra.

Se l’iter si concludesse secondo le previsioni ottimistiche dei promotori, si potrebbe partire nel giro di un anno. La gara di Anas assegnerà insieme progettazione esecutiva e lavori. Il tempo di esecuzione previsto è pari a sei anni per il completamento di tutti i 10 chilometri di lunghezza del tracciato, e si partirà contemporaneamente dai due estremi per arrivare alla congiunzione della strada sul finale.

Il primo intervento previsto è la realizzazione delle gallerie di sicurezza che serviranno come strada di cantiere durante la fase di lavorazione. «È una delle migliorie apportate nel progetto definitivo rispetto al progetto preliminare - aggiunge Guerra - In questo modo eviteranno di incidere sul paesaggio con un cantiere a cielo aperto».

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