Addio ai quattro fratellini
La mamma ai comaschi:
«Grazie del vostro amore»

La donna ha parlato ai funerali dei quattro figli morti nel rogo

«Loubna avrebbe voluto dire due parole per ringraziarvi, ma non se la sente». E forse è proprio così, ma la donna si alza comunque dal banco dov’è seduta accanto al sindaco, di fronte a quattro bare bianche abbracciate da disegni, pensieri, frasi d’affetto, fiori bianchi come il legno che protegge i corpi di Siff, Sophia, Soraya e Saphiria. È una donna forte, questa mamma a cui il marito ha strappato per sempre l’amore dei suoi bambini. Raggiunge il pastore della chiesa evangelica e la prima parola che pronuncia davanti a una città con gli occhi arrossati e il cuore gonfio, una città in cui in molti negli ultimi giorni hanno puntato il dito per accusare e condannare è destabilizzante: «Grazie».

Trattiene a stento i singhiozzi e, lo stesso, fa la chiesa intera mentre, accanto a quel grazie, Loubna trova il tempo per parlare di «amore» e «cuore» e per benedire, lei a cui sono stati appena strappati quattro figli, «i vostri bambini».

Trentuno parole sono sufficienti per far breccia nei cuori dei comaschi che hanno voluto esserci all’ultimo saluto ai bimbi di via Per San Fermo: «Grazie a tutti voi per la vostra presenza e per l’amore che mi avete dimostrato. Grazie con tutto il mio cuore e Dio benedica i vostri figli e i vostri bambini».

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