Appello per i migranti sotto le tende
«C’è posto nel centro di via Regina»

La richiesta al prefetto: accogliere gli stranieri accampati all’autosilo Val Mulini. Si tratta di 60 richiedenti asilo. Bernasconi (Caritas): «In città i senza tetto sono duecento»

Si abbassano le temperature e diventa sempre più difficile la vita di chi è costretto a cercarsi un riparo per le ore più fredde. Sotto l’autosilo Val Mulini, da mesi, è accampata una sessantina di migranti. Ieri, per la prima volta, sono comparse alcune tende, fornite dal gruppo di volontari che li assiste: «Non potevamo fare altrimenti - spiega Marta Pezzati -. Era l’unico modo per evitare che qualcuno muoia di freddo sotto i nostri occhi. Speriamo sia una soluzione transitoria: suppliamo a una situazione di emergenza e, al momento, non ci sono altre risposte istituzionali». “Emergenza Freddo”, il servizio che partirà il 2 dicembre destinato, come sempre, ai senza dimora della città che non trovano ospitalità in altre strutture, fornirà una risposta preziosa, ma non sufficiente.

A questo proposito, da parte del coordinamento enti e servizi per la grave marginalità (di cui fa parte anche il Comune), è arrivata in Prefettura la richiesta di autorizzare l’ingresso notturno dei migranti senza dimora al Centro di via Regina Teodolinda, compatibilmente con i posti liberi (che in questo periodo ammontano a circa duecento), l’organizzazione e le esigenze del campo. «A Como, sono più di 100 i giovani africani “transitanti” che passano la notte in ripari di fortuna - spiega Roberto Bernasconi, direttore della Caritas -. In totale, sul territorio, sono più di duecento le persone bisognose di un tetto. Per dare un’idea, a mezzogiorno, le due mense cittadine arrivano a servire quasi duecento pasti il giorno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA