Asilo di via Longhena, si accelera: lavori da cinque milioni grazie al Pnrr

Cantieri Era stata la precedente amministrazione a presentare il progetto di massima per ottenere i fondi: ora si parte davvero anche perché, per avere il contributo nazionale ci sono scadenze da rispettare

Il Comune accelera per i lavori di riqualificazione totale del polo scolastico di via Longhena ad Albate. Dopo il via libera in giunta, su proposta dell’assessore alle Opere pubbliche Maurizio Ciabattoni, è stata indetta la procedura di gara per assegnare la progettazione defintiva/esecutiva e i lavori da complessivi 5, 5 milioni di euro finanziati in dal Pnrr (3 milioni).

Avviate le procedure

Era stata la precedente amministrazione a presentare il progetto di massima per ottenere i fondi, approvati da Roma lo scorso mese di ottobre, e adesso si parte davvero anche perché, per avere il contributo nazionale del Piano nazionale di ripresa e resilienza ci sono scadenze ben precise da rispettare. L’aggiudicazione dei lavori, ad esempio, è stata fissata entro il 31 marzo prossimo. «La durata complessiva dell’appalto - si legge nei documenti - è pari a 17 mesi con decorrenza dal verbale di avvio dell’esecuzione del contratto del servizio di progettazione/lavori. Non sono previste proroghe».

Due gli interventi previsti che andranno di fatto a rinnovare completamente la struttura che sarà chiusa a partire dall’estate. In particolare quello «di realizzazione del nuovo polo dell’infanzia si concretizza nell’ampliamento per elevazione dell’asilo nido esistente, attualmente su un unico piano, ossia tramite la costruzione di un nuovo piano nel quale ubicare la scuola dell’infanzia» e inoltre «si procederà, contestualmente, con la riqualificazione funzionale dell’attuale asilo nido, con incremento della capienza, oltre all’esecuzione di tutte le opere esterne a servizio del nuovo polo dell’infanzia». Per individuare l’azienda che dovrà eseguire le opere verrà seguita la procedura negoziata scegliendo poi chi avrà presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa.

Diciotto famiglie coinvolte

Sui lavori in programma e sulla chiusura prolungata prima di Natale si erano levate le proteste di alcuni genitori a cui il Comune ha inviato la comunicazione chiedendo anche di scegliere una struttura alternativa dove portare i bambini da settembre.

«Le 18 famiglie coinvolte sono le uniche titolate a parlare - aveva detto nei giorni scorsi il sindaco Alessandro Rapinese - e a loro abbiamo già dato risposte offrendo loro la possibilità di scegliere qualunque struttura e, inoltre, in quella di via Giussani garantiamo la presenza degli stessi insegnanti che hanno ora». E aveva anche bocciato la proposta di riaprire l’asilo Nuvoletta di Camerlata poiché troppo costoso per pochi bambini: «Abbiamo offerto alternative valide, le famiglie possono scegliere e l’amministrazione porterà avanti i lavori per il nuovo polo».

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