Buche, c’è il “super asfalto”
Ma Como non ha soldi

«Il materiale usato è troppo caro». L’esempio di Milano: utilizzando il nuovo prodotto sono crollate le richieste di risarcimento danni

Pur andandoci con i piedi di piombo, a Milano sono convinti d’essere arrivati molto vicini a vincere l’annosa battaglia contro le buche stradali. I dati recenti del “report sinistri” mostrano, infatti, un crollo degli incidenti dovuti alle trappole della strada e, di conseguenza, una diminuzione degli esborsi per le casse comunali. Una buona parte del merito, secondo gli uffici meneghini, è di un nuovo tipo di prodotto utilizzato per coprire le buche, un miscela composta di asfalto e gomma riciclata da pneumatici.

Una possibile idea per Como? Purtroppo, la soluzione è cara e fuori portata. Il Comune, infatti, attraverso l’ufficio stampa commenta: «Conosciamo e abbiamo testato il prodotto. Il problema è che si tratta di un materiale molto caro, più costoso del normale asfalto e con le risorse a disposizione per la manutenzione ordinaria non è possibile immaginare di poterlo utilizzare». Niente da fare, almeno per il momento.

Cinque anni fa, palazzo Marino sborsò 3 milioni e 100 mila euro per rimborsare 1.359 cittadini che, a causa delle voragini aperte nelle strade, erano stati coinvolti in incidenti stradali dei quali l’amministrazione comunale è stata riconosciuta colpevole. Ora le richieste sono crollate.

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