Carta sconto ancora più conveniente
Il Ticino vota sì, aumenta la benzina

Via libera con il 62% al “Fondo Fostra”, che finanzia la sistemazione delle strade - I carburanti saliranno di 4 centesimi al litro, resta invece invariato il costo della vignetta

Alla fine - da qualsiasi latitudine la si guardi - è passata la linea dell’autotassazione per il bene comune, ma soprattutto per garantire un solido futuro alle strade nazionali. La vicina Confederazione - nella tornata referendaria di ieri (l’ennesima di una serie infinita) - ha dato il via libera al Fondo Fostra, che, al di là del nome “tutto svizzero”, prevede in buona sostanza una dote di svariati miliardi di franchi per tenere in ordine le strade della Confederazione, già oggi sinonimo di qualità e affidabilità.

Ma ciò che più conta - al di qua del confine - è che il Fondo Fostra verrà rimpinguato strada facendo (tanto per rimanere in tema) con un aumento del prezzo della benzina pari a 4 centesimi al litro. Una manna per la “nostra” Carta Sconto. E non è un caso che il Ticino - alla vigilia - non è che avesse manifestato questo gran interesse (dal punto di vista) elettorale per un quesito quantomeno insidioso, visto l’appeal che oggi ha il pieno oltreconfine. Il Governo - che aveva chiesto un aumento di 6 centesimi al litro su benzina e diesel - spiega però che il rincaro entrerà a pieno regime dal 2019. Il referendum è passato con il 61,9% dei voti a favore, ma soprattutto con il “sì” di tutti i Cantoni.

L’approfondimento su La Provincia in edicola lunedì 13 febbraio

© RIPRODUZIONE RISERVATA