Chiesa ortodossa sfrattata
Via dalla ex Baden Powell

Lo sfratto notificato dal Comune. L’assessore: «Nuova sede? Difficile»

Tempi duri per la chiesa ortodossa ucraina a Como . La piccola comunità, solita riunirsi in preghiera in via Tomaso Grossi 2, da fine luglio dovrà fare “armi e bagagli” e lasciare il complesso dell’ex Baden Powell, dopo sedici anni.

Il motivo? Il Comune ha intenzione di alienare l’immobile. Quindi, chiunque si trovi dentro deve lasciare lo stabile, senza sconti.

Con un filo di amarezza Ioan Avondios Bica, vicario generale di stanza a Milano, chiede: «Non abbiamo soldi: io stesso ho fatto il badante per pagare l’affitto della mia chiesa di Milano. Se il Comune non ci viene incontro, saremo costretti a pregare in strada finché non si sarà trovata una soluzione. E non possono dirci di non avere spazi, perché non è vero».

Il tempo stringe, ma da parte dell’amministrazione comunale sembrano proprio non esserci spiragli. «Non è una scelta contro di loro - assicura l’assessore al Patrimonio Francesco Pettignano - ma erano in comodato gratuito, il contratto è scaduto e il bene dev’essere alienato. Una nuova sede? Non esistono, al momento, posti con le caratteristiche necessarie e utilizzabili come luoghi di culto».

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