Colazione vietata per i poveri
Le critiche della Caritas
«Pure Gesù sarebbe fuorilegge»

Como, doppia iniziativa di protesta nel fine settimana

Il direttore della Caritas diocesana, Roberto Bernasconi, critica l’ordinanza del Comune di Como contro i mendicanti è afferma: «Mette fuori legge anche il Gesù Cristo che deve arrivare».

L’intervento degli agenti della polizia locale che, domenica mattina, hanno vietato ai volontari - che da sette anni distribuiscono la colazione calda ai clochard che dormono sotto i portici dell’ex chiesa di San Francesco, accanto al Tribunale - di distribuirla alla luce dell’ordinanza contro i mendicanti, sta sollevando numerose polemiche. Numerose le prese di posizione contro l’ordinanza «per il decoro del centro urbano» firmata dal sindaco Mario Landriscina.

La distribuzione delle colazioni, in ogni caso, non si ferma: non potendo più svolgersi presso l’ex chiesa di San Francesco, si è però spostata a Sant’Orsola.

In città, ieri, sono state organizzate due manifestazioni contro l’ordinanza comunale. La prima, organizzata da Como senza frontiere, si terrà sabato 23 dicembre alle 10 avanti all’ex chiesa San Francesco in largo Spallino 1. Sarà una sorta di “bivacco solidale”, in cui si chiederà al sindaco il ritiro dell’ordinanza.

Il giorno dopo, la vigilia di Natale, alle 10.40 sotto il Broletto, il cantautore Filippo Andreani, l’attore Stefano Annoni insieme a un gruppo di cittadini hanno organizzato un flash mob “dalla parte dei barbun”. Scarpe da tennis e cappello davanti ai piedi, i partecipanti canteranno tutti insieme il ritornello della famosa canzone di Enzo Jannacci “El purtava i scarp de tennis”. Due parole d’ordine: no ai divieti, sì alla solidarietà.

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