Comasco a Parigi
«Quella sera orribile,
in salvo per un libro»

Ivano Alogna, giovane docente alla Sorbona, il 13 novembre doveva cenare nel ristorante etnico dove i terroristi islamici hanno ucciso 13 persone

Come spesso accadeva, anche il 13 novembre scorso Ivano e Gustavo si erano messi d’accordo per la sera. Appuntamento alle 19.30 in Place de La Republique, vicino a casa di Gustavo e a due passi da Canal Saint Martin, per poi andare a cena al solito posto. Nei pressi c’è Le Petit Cambodge, un piccolo ristorante con una ventina di coperti. «Uno dei nostri locali preferiti e anche quella sera si pensava di andare a mangiare lì». Ça va? D’accord.

Intanto Ivano Alogna, 30 anni, prosegue nel suo lavoro, insegna diritto privato alla Sorbona. È sepolto nei suoi libri, nel centro di ricerca al Panthéon. Sono quasi le sette e un collega, Benjamin, invita Ivano a visitare la nuova sala studio a pochi passi dalla sede centrale. «Inizialmente l’idea era di dare un’occhiata, poi mi sono perso… ho trovato un’altra persona, un paio di libri che mi interessavano e ho continuato a lavorare. La novità mi ha fatto dimenticare completamente Gustavo, finché non ho guardato l’orologio».

Fuori intanto è scoppiato l’inferno, e gli avventori di quel piccolo ristorante etnico sono caduti sotto il fuoco dei terroristi dell’Isis.

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