Como, ancora furti: ladro inseguito e fermato in centro dai clienti di un bar

Città murata Ruba ai tavolini di piazza Volta e fugge, ma in dieci lo rincorrono fino a piazza San Fedele: arrestato. E ai Portici Plinio quattro ragazzi tentano un altro colpo

Due furti in pieno centro: quattro arresti e un denunciato a piede libero. Le ultime ore sono state decisamente “movimentate” in città, basti pensare che - in uno dei due casi - il ladro è stato inseguito e bloccato da una decina di persone.

Partiamo proprio dall’episodio più rocambolesco, quello avvenuto in piazza Volta e che ha riguardato il furto della borsa a tre turiste inglesi trentenni. Un fatto che ha sortito un effetto domino – spiegabile anche come reazione di rabbia da parte dei presenti – che ha portato appunto a un maxi inseguimento per le strade del centro storico portato avanti non solo dalle tre vittime del colpo, ma anche da altri clienti del bar “Krudo” che nel pieno della notte (erano le due e mezza) dopo aver assistito all’accaduto si sono messi alla caccia del responsabile in una sorta di “guardie e ladri” che non era affatto un gioco.

Il bilancio è di quattro arresti e una denuncia

Una decina almeno le persone che hanno pattugliato le vie della città vecchia: le tre turiste inglesi – che stavano festeggiando a Como il compleanno proprio della donna cui è stata rubata la borsa – e almeno altri sei clienti dello stesso locale (non turisti). Il responsabile del furto, che si era appartato in un angolo per aprire la borsa (tenendo solo una powerbank e liberandosi del resto) è stato stanato dai cittadini e ha ripreso la propria fuga fin quando si è infilato nella vietta che da piazza San Fedele conduce ai giardini pubblici di via Vittorio Emanuele i cui cancelli tuttavia erano chiusi. L’uomo è stato quindi bloccato ed è finito subito dopo nelle mani delle volanti della polizia che si trovavano già in via Milano e che in poco tempo sono arrivate nel punto dove il ladro si era rintanato.

Così nelle mani degli agenti è finito un marocchino di 29 anni, Salahden Nourti, in Italia senza fissa dimora e difeso ieri in aula, nel processo per direttissima, dall’avvocato Laura Velluzzi. Ha scelto di patteggiare 10 mesi e 20 giorni con 344 euro di multa. La pena è stata sospesa e il giudice ha dato il nulla osta per il rimpatrio.

Secondo quando è stato possibile ricostruire, il marocchino si sarebbe avvicinato al tavolo dove le turiste stavano festeggiando il compleanno, avrebbe lanciato un oggetto sul tavolo per distogliere l’attenzione dei presenti e poi, repentinamente, avrebbe impugnato la borsa scappando.

Sono state visionate le immagini delle telecamere

Ma c’è stato anche un secondo colpo, come detto. In questo caso nella notte tra giovedì e venerdì e a pochi metri dal precedente, ovvero al McDonald’s dei Portici Plinio. Alle 4.20 l’allarme del fast food ha avvisato la polizia di un colpo che era in corso, portato a termine passando dalla grata inferiore della porta di accesso del ristorante. Gli agenti sono intervenuti sorprendendo quattro ragazzi che scappavano in direzione dei giardini a lago. Il gruppo è stato fermato e nei rispettivi zaini sono stati trovati due tablet di proprietà del McDonald’s oltre a un telefono cellulare che era stato rubato il giorni scorsi in un negozio di Milano.

Il minore – 16 anni marocchino – è stato denunciato. Gli altri tre – Mohamad Missouri, 18 anni da pochi giorni, Saad Achoura, 21 anni, e Yassine Zouairi, sempre di 21 anni, tutti senza fissa dimora – sono stati processati ieri per direttissima (difesi di Ernesto e Stella Tedesco). Missouri e Zouairi hanno patteggiato 10 mesi e 20 giorni con la pena sospesa, il terzo ha patteggiato un anno anche per la ricettazione del cellulare.

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