Como, caos lungolago
Butti attacca: «Incapaci»

L’ex parlamentare Alessio Butti attacca l’amministrazione per il cantiere bloccato ma non è tenero nemmeno con Cantone

COMO Il verdetto dell’Anticorruzione ha portato l’ex senatore Alessio Butti (che era assessore nella prima giunta Botta, quella che valutò il primissimo progetto preliminare delle paratie) a esprimersi pubblicamente sui tre anni e mezzo di governo Lucini e su quello che era ed è il problema principale della città.

«Quattro anni fa, durante la campagna elettorale per l’elezione del sindaco di Como, la sinistra (che poi vinse facile per le responsabilità dell’ultima amministrazione di centrodestra) promise miracoli sul cantiere paratie - scrive sul suo profilo Facebook, visibile a tutti - Mi limitai a dire che le bugie, di sinistra, destra, centro, hanno sempre le gambe corte e che la soluzione del problema non sarebbe stata facile. Mi coprirono di insulti».

Poi aggiunge: «Ieri (venerdì, ndr) l’Autorità anti corruzione, dell’onnipresente e onnisciente Raffaele Cantone, ha partorito il topolino confermando gli errori anche e soprattutto dell’amministrazione di centrosinistra degli ultimi quattro anni». Butti sferra a seguire l’attacco frontale: «Governare non è mai facile, criticare è lo sport nazionale per eccellenza, ma - senza polemica - mi domando che fine abbiano fatto quei “criticoni in servizio permanente effettivo” che negli anni scorsi non lesinavano giudizi, sentenze e attacchi politici... le bugie in campagna elettorale hanno sempre le gambe corte, avete promesso rapide soluzioni agli ormai storici problemi quali, ad esempio, paratie, Ticosa, Comodepur e cosi via? Bene, adesso, da cittadino, dopo quattro anni, le voglio vedere». E la chiusura è perentoria: «Senza giustificazioni. Incapaci».

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