Como, c’è carenza vigili
Un agente ogni 30 km

Sosta selvaggia e pochissimo personale in servizio. L’assessore: «Ma troveremo il modo per intervenire». Nelle ore di punta operative per i controlli solo 7 persone

Como

Trenta agenti in meno rispetto a quelli che servirebbero e grossi problemi nel garantire il controllo della città. Facendo una stima, solo a carattere dimostrativo, negli orari di massima presenza di pattuglie della polizia locale ce n’è una ogni trenta chilometri di strade.

Per chiarire meglio: oggi l’organico complessivo comprende 96 unità (un dirigente, 2 funzionari, 6 ufficiali, 42 operativi, 6 in borghese, 4 del settore edilizia e ambiente, 5 in servizio al commercio e la restante parte amministrativi). Ma di questi quanti sono effettivamente a pattugliare le strade? Nella fascia del mattino (dalle 6.45 alle 13.45) ci sono 7 agenti, in quella del pomeriggio (dalle 12.45 alle 19.45) 5 e in quella della sera (dalle 18.30 all’1.30) tre agenti. Durante la notte c’è in servizio un solo agente, ma in centrale operativa.

Questo vuol dire che se le pattuglie sono impegnati su incidenti o vengono chiamate per controlli, far rispettare i divieti (emblematico il caso di venerdì sera con decine di auto in sosta abusiva lungo le mura, oppure chi guida con il cellulare) diventa praticamente impossibile.

«Facciamo azioni coordinate su alcune problematiche specifiche ogni due o tre mesi - spiega l’assessore alla Polizia locale Paolo Frisoni - e abbiamo anche le pattuglie che girano i quartieri, ma non possiamo negare di essere in un momento di sofferenza. Abbiamo un organico di 96 unità a fronte delle 125 che sarebbero necessarie, ma in difficoltà è tutta l’amministrazione comunale, solo che per quanto riguarda i vigili si sente di più perché sono sulla strada».

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