Como, due mesi e mezzo
per una carta d’identità

Prima data disponibile per prenotare l’appuntamento allo sportello dell'Anagrafe al 20 settembre

Due mesi non bastano per avere la carta d’identità. Dato facilmente verificabile. Basta andare sul sito che il Comune ha messo a disposizione di tutti i cittadini per prenotare l’appuntamento.

Ieri le prime date libere erano il 20 settembre, per lo sportello numero 7, il 21 settembre per il numero 8. Bisogna poi aggiungere i sei giorni lavorativi perché la carta, in formato elettronico, venga recapitata a casa con lettera raccomandata. In tutto fanno due mesi e mezzo.

Tempi che si sono dilatati rispetto al mese di attesa che era necessario preventivare solo lo scorso marzo.

«Confermo, le nuove procedure hanno rallentato incredibilmente il lavoro» ammette Giovanni Fazio, dirigente per i sistemi informativi, da cui dipende l’Anagrafe del Comune di Como.

«Ora è tutto più complesso. Durante le operazioni bisogna connettersi on line con il sisto del ministero, e spesso la linea cade. Poi bisogna prendere le impronte digitali e fare la scansione elettronica di firma e foto. Ci si impiega almeno dieci minuti, spesso anche un quarto d’ora per ogni utente, mentre prima si risolveva tutto nel giro di cinque minuti».

È stato l’arrivo delle vacanze a far esplodere questa situazione. Altrove, nelle grandi città come nei altri capoluoghi di provincia, non va meglio. E per cercare di smaltire i tempi di attesa, l’apertura al pubblico è stata prolungata di un’ora, dalle 9 alle 13. Il problema sono le tante persone ancora ignare del cambiamento e che si rivolgono agli sportelli dell’anagrafe e se ne vanno arrabbiati.

«Da metà agosto dovrebbe arrivare una persona in più» assicura l’assessore Francesco Pettignano. «E dovremmo poter aprire gli sportelli anche per tre pomeriggi la settimana».

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