Como, il caso del pass ztl
Assolto Alessio Butti

La sentenza del processo che ha coinvolto l’ex parlamentare. Il giudice ha applicato la nuova norma sulla tenuità del fatto

Assolto. Questa la sentenza nei confronti dell’ex parlamentare comasco Alessio Butti, che era chiamato a rispondere di falso per aver richiesto nel 2011 un pass per la zona a traffico limitato di Como come operatore dell’informazione, quando in realtà non era più giornalista dal 1997.

Il giudice Nicoletta Cremona ha infatti emesso la sentenza, che non però è una assoluzione “a tutto tondo”, ma si tratta dell’applicazione di un nuovo articolo del codice penale, il 131 bis sulla «Non punibilità per particolare tenuità del fatto». Si legge, in tale articolo: «La punibilità è esclusa quando, per le modalità della condotta e per l’esiguità del danno o del pericolo, l’offesa è di particolare tenuità e il comportamento risulta non abituale». Quindi, nessuna pena.

In sostanza, è stata accolta la richiesta del pubblico ministero Massimo Astori, che ha chiesto la condanna a due mesi di reclusione (il minimo della pena) e, in subordine, l’applicazione proprio del 131 bis, cioè della particolare tenuità del fatto. L’avvocato difensore di Butti, Piermario Vimercati, sosteneva l’assoluzione, «con la formula che il giudice riterrà più opportuna».

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