Como, la festa azzurra
«E per la prossima sfida
dateci il maxischermo»

Locali pieni e poco traffico in centro nonostante l’emergenza per l’esondazione del lago Appello al Comune: «Mettiamo un impianto ai giardini»

Como

L’atmosfera era quasi surreale. Già perché ieri pomeriggio, tra le tre e le cinque, anche il caos del traffico per il lago in piazza, ha concesso una tregua. I vigili, va da sé, hanno perso la partita. Ma migliaia di comaschi non si sono persi la partita. Chi a casa, chi nei locali (quasi tutti con il televisore acceso), in ogni caso non in auto.

E alla fine qualche bandiera ai balconi ma niente caroselli (in fondo il percorso per gli azzurri è ancora lungo e di venerdì 17 esultare troppo porta male).

La sfida con la Svezia, molto delicata, è stata seguita soprattutto nei bar del centro, dove lo sport si vive quasi quotidianamente. Al bar Umberto I, di piazza Matteotti, raccontano: «Qui per le partite della Nazionale si raduna sempre parecchia gente: lunedì sera c’erano addirittura novanta persone! Oggi un po’ meno, complice anche l’orario. Non solo tifosi italiani, ma anche un piccolo gruppo di svedesi, venuti per sostenere la loro squadra. Al gol, tra l’altro molto bello, di Eder gli italiani sono saltati tutti in piedi ed è scoppiato un clima di festa». Boato liberatorio per tutti i sostenitori dell’Italia, che fino a quel momento si aspettavano lo zero a zero finale.

Nei bar e nelle case dei comaschi si è percepita oggi un’atmosfera frizzante e colorata di azzurro. Sale già l’attesa per le prossime partite: speriamo che l’entusiasmo possa crescere ancora. E che, magari, arrivi un maxischermo in piazza. L’appello è al Comune: «La partita va vista in compagnia perché è un momento di festa per tutta la città - dice Luca Giudici - bisognerebbe allestire un maxischermo nella zona dei giardini a lago».

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