Como: la mappa degli “abusi”
I guai? Tutti in centro

Pupazzi in piazza Duomo e giocolieri. Parcheggiatori abusivi in viale Lecco e viale Varese

Tempi duri per i pupazzi di piazza Duomo. Il nuovo regolamento di polizia urbana (se entrerà in vigore) punirà con una multa le persone travestite da Pikachu, Pluto e altri personaggi intenti a interagire (e spesso a infastidire) i bambini e le loro famiglie.

Non solo: saranno vietate diverse azioni oggi compiute in città. Vita durissima, innanzitutto, per i parcheggiatori abusivi. Sebbene negli ultimi giorni pare sia diminuito il numero, il fenomeno è stato segnalato in particolare in viale Varese, viale Lecco e ai giardinetti Maggiolini. La tattica utilizzata è sempre la stessa: con ampi gesti delle braccia segnalano lo stallo libero agli automobilisti e poi chiedono il pagamento del “servizio”. Soprattutto con donne e anziani, la richiesta è particolarmente decisa e all’eventuale diniego si rischiano, stando alle testimonianze, anche insulti.

Punibile con multe da 25 a 500 euro anche l’accattonaggio nei pressi dei mercati e delle aree commerciali. Da tempo, Confesercenti denuncia il fenomeno al mercato coperto e a quello mercerie, chiedendo a gran voce una soluzione. Di solito, in via Sirtori, diversi ragazzi di origine africana arrivano all’apertura e si posizionano all’ingresso o all’uscita del mercato, chiedendo le monetine a chiunque passi dalla loro zona. Altri, invece, preferiscono rimanere accanto ai parcometri. Tenendo il cappello in mano, chiedono qualche spicciolo ai passanti. Stessa identica lamentela dalle bancarelle collocate in viale Battisti. Anche qui, diversi giovani stranieri, a distanza uno dall’altro, chiedono ai clienti l’elemosina, sempre tenendo in mano il consueto copricapo da baseball.

Altro comportamento vietato è la questua ai semafori. A Como, succede in particolare in viale Masia, viale Innocenzo e via Milano: si tratta di persone con il bicchiere di carta o la mano aperta che vanno a chiedere soldi agli automobilisti e, in alcuni casi, rispondono al rifiuto con insulti o colpi alla macchina.

Per quanto riguarda l’accattonaggio molesto, il centro nevralgico è piazza Duomo, piazza Cavour e, più in generale, la città murata, ma pure Villa Olmo e i giardini a lago. Rispetto al periodo natalizio, il numero è in calo, ma il fenomeno non è per nulla scomparso. Vita difficile per i musicisti di strada, i quali, stando al regolamento, non potranno più suonare nei pressi del Duomo (e dei luoghi di culto in generale), potranno occupare uno spazio ristretto e, soprattutto, dovranno spostarsi alla fine di un’esibizione.

Con l’arrivo della bella stagione, tempi duri anche per chi si vuole concedere un tuffo nel lago, per esempio nella vietatissima zona del Tempio Voltiano. In realtà, esiste già il divieto di balneazione e le multe sono previste. Ma forse, più degli euro da destinare al Comune, a fare da deterrente dovrebbero essere le possibili conseguenze sulla salute: dalle malattie della pelle alle infezioni, senza ignorare il rischio legionella.

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