Como: sciopero,
scuole e asili senza mensa

Oggi agitazione nel pubblico impiego, a rischio i pasti per gli alunni in molti plessi e la raccolta dei rifiuti Previsti problemi anche negli uffici comunali a partire dall’Anagrafe. Negli ospedali garantite soltanto le urgenze

Oggi sciopero del pubblico impiego, sarà caos nelle mense delle scuole, con l’interrogativo della colazione al sacco. Possibili disservizi anche nella raccolta dei rifiuti, attese astensioni negli uffici comunali, soprattutto l’anagrafe. Garantite solo le urgenze negli ospedali.

Sono coinvolti circa 8mila lavoratori in attesa del rinnovo del contratto. I disagi maggiori legati allo sciopero, indetto dalle sigle della funziona pubblica di Cgil, Cisl e Uil, sono attesi nei nidi, negli asili e nelle scuole primarie. Tante famiglie infatti saranno costrette a riprendere i propri figli nella pausa pranzo, molte strutture non saranno in grado di erogare i pasti.

Il Comune di Como ha pubblicato l’elenco delle chiusure. Il nido di via Palestro resterà aperto fino alle 16, quello di via Passeri fino alle 13.30, chiusi gli asili di Sagnino, via Zezio, Monte Olimpino, lo spazio Gioco, in via Italia libera funzionerà solo la sezione dei più piccoli. Niente piatto caldo nell’infanzia delle vie Alciato, Brambilla, Palma, Varesina, Volta, nemmeno a Prestino, Trecallo e Tavernola. Quanto alle primarie, si salta il pasto nelle vie Cuzzi, Fiume, Giussani, Montelungo, Perti, Viganò, XX Settembre, piazza IV Novembre, Prestino, Tavernola, Muggiò e Lora. Sempre a causa dello sciopero, l’iniziativa “Mensa a porte aperte” oggi non sarà effettuata. Alcuni istituti comprensivi non hanno ricevuto comunicazioni ufficiali e non c’è la certezza dei numeri dell’astensione, perciò hanno agito utilizzando il solo buon senso.

Quanto agli altri disservizi dipenderà dall’effettivo tasso di adesione, impossibile sapere ora se gli addetti di Aprica ritireranno o no al mattino la pattumiera. Ospedali come Sant’Anna e Valduce garantiranno le urgenze, verranno riprogrammati gli interventi procrastinabili. Ma qui come nelle case di riposo l’essenziale ci sarà di sicuro, non devono preoccuparsi gli ospiti della Ca’ d’Industria o del Don Guanella. Più sicure le astensioni negli uffici comunali, soprattutto ai servizi demografici: niente rinnovo della carta d’identità.

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