Como, sette supplenti in un anno
Anche il sindacato scarica la docente

Il valzer di insegnanti perché la maestra non ha fissato la data del rientro dalla maternità. Bartolich, segretaria della Cisl: «Purtroppo in Italia c’è sempre qualcuno che abusa dei diritti»

Sette supplenti per una maestra assente. Le mamme in rivolta annunciano una raccolta firme. L’insegnante non ha comunicato la data del rientro dalla maternità, ha rinviato più volte, i bambini in meno di un anno hanno cambiato sette docenti e presto potrebbero ritrovarsi l’ennesima nuova maestra. Questo vorticoso valzer delle cattedre coinvolge le scuole primarie di via Fiume, soprattutto la classe dove l’insegnante è titolare. Premessa dovuta, non c’è niente di illegale in questa vicenda, la maternità è per fortuna un diritto, questa classe però può dirsi molto sfortunata, la continuità didattica non è stata affatto garantita.

Anche il sindacato scarica la docente. Adria Bartolich, segretaria della Cis, afferma: «Purtroppo in Italia c’è sempre qualcuno che abusa dei diritti». «Le mamme hanno ragione – commenta Valentina Grohovaz, la dirigente scolastica – ma non c’è nulla di illegale, c’è solo scarso rispetto per il lavoro. Certo cambiare sette supplenti in un anno non capita spesso, è davvero un caso critico che speriamo di risolvere».

I servizi su “La Provincia” di martedì 26 gennaio 2016

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