Con la tangenziale da Milano a Como costa meno

Secondo il nuovo piano economico costerà 1,80 euro rispetto ai 2,20 della barriera di Grandate. Ma si pagherà da e per Chiasso. Trattative per lasciare gratuito il nuovo collegamento Albate-Villa Guardia

l nuovo piano finanziario per gli innesti della tangenziale di Como sull’autostrada A9 non piace ai comaschi. Se da un lato consentirebbe un risparmio per chi è diretto a Milano e viceversa (rispetto ai 2, 20 della barriera, prendere la tangenziale costerebbe 1,80 euro fino ad Albate e 1,60 euro fino a Villa Guardia), dall’altro l’introduzione del pedaggio sul tratto puro della tangenziale (60 cent) e pure tra Chiasso e gli ingressi alla tangenziale (80 cent e, quindi, 1 euro o 1,20 euro a seconda della direzione finale, rispetto alla gratuità per chi percorrerà il tratto Lazzago-Chiasso e viceversa) rischia di vanificare l’effetto positivo del nuovo collegamento sulla viabilità cittadina.

In pratica oggi - con gli accessi alla A9 in direzione Milano chiusi - si viaggia gratis tra Albate-Acquanera e Villa Guardia per i 2,4 km del primo lotto della tangenziale. Ma quanti automobilisti saranno disposti a pagare 60 centesimi per percorrere i 2,4 km? Pochi secondo il sindaco di Como Mario Lucinie secondo il sottosegretario regionale Alessandro Fermi. Quasi nessuno, invece, sarà disposto a spendere 1 euro o 1,20 euro per andare a Chiasso entrando a Villa Guardia o Albate, quando da Lazzago non pagherebbe nulla. Insomma, qualcosa non va secondo gli amministratori comaschi. «Autostrade per l’Italia e Pedemontana - dice Lucini - trovino un accordo per fare in modo che con le compensazioni si coprano i costi e non si faccia pagare il pedaggio per la tangenziale. Sembra più funzionale lasciare 2,20 euro il pedaggio anche per la tangenziale e , con le eccedenze, si mantengano senza pedaggio il primo lotto e il collegamento nord-sud». Poi aggiunge: «La soluzione prospettata non mi sembra vada in questa direzione e andrebbe a vanificare i benefici della tangenziale sul traffico. Tra l’altro credo che anche a livello economico sarebbe meglio che si facessero ulteriori verifiche poiché introdurre pedaggi che andrebbero a disincentivare l’utilizzo dei collegamenti non mi sembra positivo. Faccio appello a Pedemontana, Regione, Autostrade e Ministero affinché si rendano conto e prevedano l’utilizzo dei maggiori incassi per non introdurre pedaggi sul tratto est-ovest e nord-sud».

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