Confine svizzero blindato
C’è il drone anti migranti

Le forze aeree elvetiche pattugliano il valico di notte con un velivolo telecomandato

Due ore di volo lungo tutta la fascia del confine tra il Comasco e il Canton Ticino. Confini blindati dal cielo, in Svizzera, dove l’esercito fa decollare il drone ricognitore per intercettare eventuali migranti in ingresso nel territorio della Confederazione attraverso i sentieri nei boschi lariani.

A svelare il volo del drone è il sito flightradar24 che nella serata di martedì ha registrato il volo del Aerospace ADS-95 Ranger Drone di proprietà delle forze aeree elvetiche. Decollato alle 22.20 da Lugano, per due ore il drone - dotato di una potente telecamera - ha sorvolato in notturna la Spina Verde, la zona di Maslianico arrivando fino al Bisbino a una quota di 9mila piedi, pari a circa 2.700 metri di altezza.

La decisione di schierare anche i droni militari nel controllo dei confini dimostra come gli svizzeri abbiano deciso di blindare i propri confini per impedire ai migranti che si affollano a Como di entrare in Ticino.

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