Crisi cardiaca a scuola:
«Salvato dall’amore»

Rami, 14 anni, è tornato a casa dopo il gravissimo attacco di cuore. «Sono qui anche grazie a tutte le persone che mi hanno dimostrato il loro affetto»

«Mi ha salvato l’amore di chi mi vuole bene».

Rami è appena tornato a casa, sta benissimo, il suo sorriso non ricorda per nulla quello di una persona a cui il 14 novembre si è fermato il cuore. È tanto in forma che ha già voglia di tornare a scuola e a giocare a pallone. Questo ragazzino solo due settimane fa aveva avuto un arresto cardiaco, era lunedì mattina, stava affrontando una verifica sui banchi della Magistri Cumacini, dove frequenta la prima.

All’improvviso è crollato, è stato soccorso dai docenti, dal 118, dai medici del Sant’Anna, poi l’elisoccorso l’ha trasferito con la massima urgenza all’ospedale di Legnano. Tutti temevano il peggio, tutti tenevano il fiato in sospeso.

«È un miracolo – racconta Rami N’Zoughi, 14 anni da compiere il 5 dicembre, insieme alla mamma Ouerfelli Mounira nella casa di Bernate – e forse se siamo qui a raccontarlo è merito di tutto l’affetto che tantissime persone ci hanno dimostrato. A loro va il nostro grazie. Alla scuola, ai compagni e ai docenti, che non ci hanno mai lasciati soli, in particolare non smetteremo mai di ringraziare Paola Nessi. È la docente di educazione fisica che per prima è intervenuta facendo il massaggio cardiaco, senza di lei tutto sarebbe stato inutile, la incontreremo presto. E ancora i medici e i soccorritori senza fare eccezioni, di Como e di Legnano, del Sant’Anna e del 118. E poi le squadre di calcio, l’Ardisci e Spera al gran completo è rimasta sempre accanto al letto d’ospedale, come pure il Varese calcio, la squadra ha dedicato goal e vittorie per una pronta guarigione».

Leggi l’articolo su “La Provincia” di sabato 3 dicembre

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