Crisi cardiaca in classe alla Magistri
Il ragazzo si è svegliato: «Sta meglio»

Lo studente di 14 anni respira da solo e ha riconosciuto i famigliari. L’ospedale: «Esclusi importanti danni neurologici, resta in prognosi riservata»

Sta meglio il ragazzino di 14 anni a cui si era fermato il cuore sui banchi della Magistri Cumacini.

I medici dell’ospedale di Legnano, dove lo studente di prima è da lunedì sotto stretto controllo, sono cauti, ma si respira un prudente ottimismo circa le sue condizioni di salute. Anzitutto il giovane si è svegliato, non ha riportato grossi danni neurologici nonostante l’arresto cardiaco, i medici fanno sapere che è terminato il periodo di ipotermia terapeutica e di sedazione protettiva. Lo stesso ospedale mantiene la prognosi riservata fino alle dimissioni dalla terapia intensiva, una possibilità che a questo punto diventa già uno scenario concreto.

Al di fuori delle dichiarazioni istituzionali giustamente prudenti, le persone che conoscono bene il ragazzo possono finalmente nutrire una speranza. Le prospettive sono buone, non solo perché lo studente respira in autonomia, ma soprattutto perché oltre a riaprire gli occhi ha da subito riconosciuto i suoi famigliari, segno evidente di un risveglio incoraggiante. La lotta per riprendersi davvero continuerà nei prossimi giorni, con un lungo lavoro di riabilitazione, i vertici dell’ospedale di Legnano hanno però avvisato che non diffonderanno più bollettini medici.

Secondo gli esperti di pronto soccorso, il sottile filo della vita è stato mantenuto integro anche grazie ad un intervento di soccorso rapido. Lunedì mattina nei laboratori di informatica la classe del giovane comasco, uno sportivo e promettente calciatore, stava affrontando una verifica. Era la seconda ora di lezione quando all’improvviso il ragazzino, la cui famiglia abita nella cintura comasca, si è accasciato.

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