Diciotto tavoli per i 150 di Traglio
La convention, tra imprenditori e assenze

Alla convention Mantero e Binda - Assenti Minghetti per lavoro e Gerosa in polemica

Il candidato sindaco di Pd e Como Civica Maurizio Traglio ha scelto una convention in stile americano per avviare la costruzione del programma di governo della città per i prossimi anni. Si sono presentati in 150 ieri sera all’iniziativa organizzata all’hotel Continental. Sono stati suddivisi in 18 tavoli di cui 8 su aree tematiche (turismo e cultura; mobilità; sociale, scuola e migranti; sicurezza e legalità; decoro, manutenzione, patrimonio e funzionamento della macchina comunale; università, società partecipate e frontalieri; urbanistica, ambiente, sport; la città dei giovani) e 10 sui quartieri. Due ore di confronto per elaborare proposte e idee.

In sala tanti esponenti del Pd, ma anche volti noti della società civile. Assente, perché bloccata a Parma da un impegno di lavoro, Barbara Minghetti, numero uno del Teatro Sociale che potrebbe decidere di candidarsi nella lista civica dell’imprenditore. Motivi personali hanno invece trattenuto l’ex magistrato Vittorio Nessi. La loro presenza era stata annunciata da Traglio giovedì in conferenza stampa, come pure quella dell’assessore alla Mobilità Daniela Gerosa, che invece non si è presentata perché - stando alle indiscrezioni - non avrebbe gradito le ultime esternazioni sul suo operato arrivate dallo stesso Traglio (anche altri esponenti di centrosinistra, a taccuini chiusi, non hanno nascosto un certo malumore per le critiche rivolte all’amministrazione Lucini). Dell’attuale giunta hanno partecipato alla serata il vicesindaco Silvia Magni e gli assessori Lorenzo Spallino, Savina Marelli e Marcello Iantorno. In sala la pediatra Roberta Marzorati, la più votata alle elezioni di cinque anni fa, annunciata alla vigilia dallo stesso Traglio. «Non ho ancora deciso se candidarmi, ci sto pensando - ha dichiarato - Per ora mi hanno chiesto di dare una mano in questa fase e lo sto facendo con piacere».

Tra i volti noti al di fuori della politica quello dell’imprenditore Moritz Mantero, del designer e docente Fulvio Alvisi e ancora l’architetto Michele Bollini, l’esperto di marketing Michele Tomaselli, la dirigente scolastica Valentina Grohovaz (candidata nel 2012 in Como Civica) e il docente del Giovio Claudio Fontana, il direttore di Cna Alberto Bergna, Angelo Vavassori (agronomo, responsabile del verde del cantiere di Villa Olmo). Ai tavoli anche l’ex assessore della giunta Botta Nini Binda e l’ex dirigente comunale Tino Tajana (venne indicato da Laura Bordoli come suo assessore in caso di vittoria del Pdl).

«Si può fare molto di più»

«A Como si può fare molto di più rispetto a quanto è stato fatto finora - ha detto Traglio in apertura - e lo slogan “Como ora svolta” rappresenta al meglio il mio pensiero». Il candidato sindaco ha chiarito che il lavoro sul programma proseguirà fino al 25 aprile per poi passare alla presentazione tra il 5 e il 10 maggio. Dal 19 aprile al 9 maggio farà un nuovo tour nei quartieri. «Sono convinto che si possa vincere - ha concluso - anche e soprattutto grazie alla forza delle idee che metteremo a punto insieme».

Tanti, come detto, gli esponenti del Pd: il consigliere regionale Luca Gaffuri,il segretario cittadino Stefano Fanetti, i consiglieri comunali Andrée Cesareo, Andrea Luppi, Patrizia Lissi, Eldice Greco, Stefano Legnani. Oltre al presidente della Provincia Maria Rita Livio, Gianstefano Buzzi, Fausto Tagliabue, Franco Fragolino. Per Como Civica presenti Marco Tettamanti, Gianni Imperiali, Mario Forlano, Fabio Catalano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA