Duecento anziani truffati nel 2015
«Prede degli sciacalli, interverremo»

L’allarme del questore alla festa della Polizia: «I nostri nonni e i nostri figli sono le categorie che vanno maggiormente tutelate». Premiati gli agenti meritevoli

«Sono due le categorie che reputo debbano essere maggiormente tutelate: i nostri nonni e i nostri figli». Nel tracciare il bilancio di un anno di attività della polizia, il questore di Como, Michelangelo Barbato, non ha nascosto i problemi legati a quei reati che attualmente stanno creando più apprensione: le truffe ai danni degli anziani e l’abuso di alcol e droghe tra i giovani.

Stando ai dati diffusi in occasione della cerimonia che si è tenuta ieri mattina in Questura, le truffe ai danni di pensionati over 60 anni sono state tra l’aprile 2015 e la fine di marzo di quest’anno 215, quasi un centinaio in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In aumento anche le frodi informatiche con circa 170 denunce presentate l’ultimo anno.

«Le truffe - ha detto il questore - sono un reato infimo e odioso perché oltre al danno le vittime vengono tormentate dal senso di colpa». E proprio sul fronte della prevenzione contro le truffe la Questura, con la Prefettura, stanno organizzato interventi ad hoc.

Nel corso della festa di ieri è stata concessa la promozione per merito straordinario a Sergio Iaccino, l’encomio solenne a Luigi Gentile, l’encomio a Carlo Falcetta, Vincenzo De Stefano, Clemente Ciccozzi, Massimo Magnani, Leonardo Labadessa, Nicola Ruscino, Marco Turrini; la lode ad Angelo Sais, Simone Bagnoli, Massimo Magnani, Stefano Mola, Francesco Termini, Cosima Damiana Lopatriello, Moreno Crenca, Dante Cerus, Vittorio Nucci, Paolo Poggiani, Alberto Scusato, Nicola Causio.

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