È a processo con la moglie poliziotta
Non avvisa il Sant’Anna: licenziato

Il casoCertifica di non avere procedimenti penali e vince il concorso per un posto da impiegato

Ma è imputato per calunnia con la consorte per il caso dell’incidente “aggiustato” dalla stradale

La direzione del Sant’Anna ha licenziato senza preavviso un dipendente del settore amministrativo perché avrebbe certificato il falso in occasione del concorso sfociato nella sua assunzione. Un uomo di 51 anni (il nome lo trovate pubblicato sul quotidiano in edicola oggi, domenica 17 settembre), quando partecipò all’avviso pubblico per poter ottenere un contratto a tempo determinato con l’ospedale, nell’autocertificazione sull’esistenza di procedimenti penali in corso avrebbe risposto negativamente. Nascondendo al vertici del Sant’Anna che, in realtà, un paio di anni fa era stato rinviato a giudizio assieme alla moglie, dirigente medico della Polizia di Stato, e a due poliziotti della stradale per un verbale di incidente che, - secondo la Procura - sarebbe stato aggiustato per favorire proprio la famiglia dell’uomo.

Il licenziamento è effettivo da oggi, ma la contestazione risale al giugno scorso, per «violazione del principio di legalità contenuto nel codice etico comportamentale aziendale».

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