Elisoccorso, da Como
la missione in Abruzzo
Salvati pazienti isolati

Soltanto ieri effettuati quattro interventi. Soccorso un neonato che rischiava una ipotermia. Al lavoro anche i volontari della Protezione civile lariana

Il primo decollo è stato alla volta di Castelli, comune della provincia di Teramo dove non solo la terra ha tremato, ma dove la fortissima nevicata dei giorni scorsi ha isolato il paese. Era ancora buio quando l’elisoccorso di Como, in missione nelle zone colpite dal sisma, è partito per prestare soccorso a una donna con un neonato che rischiava una ipotermia. Mamma e bimbo sono stati trasferiti in una zona sicura.Ma a prestare aiuto alle popolazioni così duramente colpite negli ultimi giorni sia da uno spaventoso sciame sismico che da ingenti nevicate che hanno isolato decine di migliaia di persone nella zona del Gran Sasso, non è solo l’équipe medica dell’elisoccorso del 118 di Como.

Alla volte dell’Abruzzo sono partiti verso Campotosto e Capitignano, in provincia de L’Aquila, 20 volontari della Colonna mobile di Como della Protezione civile. Personale che va ad aggiungersi alle decine e decine di volontari, soccorritori, vigili del fuoco che stanno prestando il loro aiuto tra Marche e Lazio, in un Centro Italia duramente colpito negli ultimi mesi dal terremoto.

Tornando all’elisoccorso di Como, complessivamente sono state quattro le missioni compiute nella giornata di ieri, in ausilio al sistema d’emergenza sanitaria dell’Abruzzo impegnato a gestire i soccorsi per la doppia calamità legata a neve e sisma. In particolare la drammatica slavina che ha sommerso l’hotel a Rigopiano e dove ieri i soccorritori - vigili del fuoco e tecnici del soccorso alpino in prima linea - hanno tratto in salvo miracolosamente dieci delle persone disperse, tra le quali anche tre bambini.

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