Fenegrò, gli 80 anni degli alpini
Per gli eroi “dimenticati”

Un libro racconta la storia di Giovanni Piatti e Giovanni Tarchini

Morti in un campo durante l’assalto

«Desideravo anzi vivere». Le ultime parole del tenente comasco Giovanni Piatti, sono risuonate nella piazza assolata dove si sono radunate centinaia di penne nere comasche.

La grande adunata per celebrare l’ottantesimo di fondazione del gruppo Alpini di Fenegrò è suonata nella piazza intitolata al tenente Piatti, originario del paese, ricordato con un bel libro insieme al sottotenente Giovanni Tarchini di Olgiate Comasco, medaglie d’oro, entrambi caduti da eroi in Russia.

Le rappresentanze dei 125 gruppi alpini della provincia hanno percorso Fenegrò bardato di tricolori e hanno raggiunto piazza S.Maria Nascente diventata la caserma Giovanni Tarchini. Sotto il campanile tricolore, è arrivato il grazie agli alpini fenegrolesi dal sindaco Claudio Canobbio, auguri anche dal presidente della sezione di Como, Enrico Gaffuri. A fare gli onori di casa il capogruppo di Fenegrò Antonio Guffanti che per due anni ha lavorato alla stesura del volume dedicato ai due eroi dimenticati, a lui legati da un rapporto di parentela.

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