Gelo e sereno, torna lo smog
E il lago è sempre più basso

Polveri sottili a 50 microgrammi, soglia dell’allarme
Riserve idriche a livello critico, mai così basse negli ultimi dieci anni

Fine della tregua, le polveri sottili sono già risalite fino alla soglie dell’emergenza.

Ieri la centralina comasca dell’Arpa regionale ha registrato una concentrazione di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10, da 51 scatta l’allarme. Significa che il respiro di sollievo tirato nei giorni scorsi, come era facilmente prevedibile, era legato ai cambiamenti climatici e in particolare al vento che ha disperso gli inquinanti.

È bastato che tornasse la bassa pressione e il tempo si rimettesse al sereno - ancorché gelido - perché l’inquinamento tornasse a minacciare direttamente la nostra salute. Anche perchè nel frattempo l’unico provvedimento a suo tempo varato dal Comune - il fermo dei veicoli diesel euro 3 - ha cessato la sua efficacia (il testo prevedeva che il divieto di circolazione decadesse dopo tre giorni dal rientro dei valori nella norma).

Si ricomincia quindi a guardare il cielo e a sperare nella pioggia: che non è prevista nei prossimi giorni, mentre da domani le temperature dovrebbero gradualmente essere meno rigide.

Anche il livello del lago (a -23,9 cm) continua a preoccupare. Le riserve idriche del Lario sono inferiori del 43,7% rispetto al 2007, già considerato come il più critico del decennio, e del 59,7% rispetto alla media 2006-2014.

© RIPRODUZIONE RISERVATA