Giardini, è ancora allarme
Arresti per droga all’ex zoo

Due fermi dei carabinieri: c’era la coda di giovani acquirenti . Ieri nuovo episodio di violenza, minorenne colpisce agente con una bottiglia

Due giovani arrestati dai carabinieri per spaccio di droga ai giardini dell’area ex zoo, un minorenne ubriaco ammanettato dai poliziotti dopo aver colpito un agente con una bottiglia nella zona della locomotiva, in via Corridoni. Non si arrestano gli episodi di cronaca con teatro l’area che va da via Sant’Elia al tempo Voltiano.

La prima operazione risale a lunedì pomeriggio. I carabinieri di Como sono intervenuti nell’area dei giardinetti sull’area ex Zoo, quelli sopra l’autosilo interrato ai lati di via Sant’Elia. Dove diversi ragazzi comaschi sono stati notati prendere contatti con un paio di giovani immigrati. I militari hanno monitorato il via vai, identificato alcuni acquirenti (tra i quali un neo diciottenne) quindi sono intervenuti e hanno bloccato un ventenne del Gambia, e un trentenne del Mali. I due sono stati trovati in possesso di quantitativi di hascisc e di marijuana già divisi in zona: complessivamente circa 14 grammi di stupefacente.

Sono quindi scattate le manette con l’accusa di spaccio di droga. Una conferma del fatto che i giardinetti dell’ex Zoo, come i giardini a lago, siano un luogo di compravendita di droghe leggere. E come alcuni richiedenti asilo - uno dei due arrestati è in attesa del pronunciamento sulla richiesta di poter restare in Italia per motivi umanitari - siano purtroppo obiettivi sensibili alla mercé di trafficanti di droga a caccia di manovalanza per il lavoro di spaccio al minuto.

Il secondo episodio che tiene alto l’allarme ai giardini è avvenuto ieri pomeriggio, sotto gli occhi di decine di testimoni, in via Corridoni, all’altezza dell’area dei giardini a lago dove si trova la vecchia locomotiva.

Un ragazzo di 17 anni del Gambia, già conosciuto dalle forze di polizia per diverse denunce e perché spesso violento quando beve, ha iniziato a litigare con alcuni connazionali proprio a causa dell’eccesso di alcol che aveva in corpo. Alcuni passanti hanno quindi chiamato il 112 ed è intervenuta una pattuglia della squadra volante della polizia.

La vista degli agenti non ha tranquillizzato il ragazzino, che ha impugnato una bottiglia di vetro tentando di romperla per minacciare i poliziotti. Bloccato da uno di loro, ha usato la bottiglia per colpirlo al volto e a un braccio (prognosi di 10 giorni). Quindi è stato ammanettato, accusato di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e portato degli uffici della Questura, in attesa delle decisione del Tribunale per i minori.n 

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