I ragazzi di Como
in aiuto ai clochard

Un sabato speciale per i giovani raccontato oggi su La Provincia

Accanto ai clochard: questi sono i giovani di Como, pagina lodevole del territorio e delle sue nuove generazioni. Tè caldo, torte ma anche libri o chitarre per “bussare” alle vite di persone senza fissa dimora e costruire occasioni di incontro e nuove relazioni in città.

Sabato sera, ore 21, chiesa di Santa Cecilia, vicino al liceo Volta. Una cinquantina di ragazzi giovanissimi, alcuni ancora adolescenti, si raduna in piccoli gruppi e parlotta per decidere quale sarà la destinazione della serata. Non stanno scegliendo un pub o una discoteca, ma si preparano a trascorrere qualche ora tra i senzatetto, negli angoli più bui del capoluogo.

In città e nelle aree dismesse

È il sabato sera solidale che una volta al mese riunisce giovani da tutto il Comasco, e c’è persino chi arriva da Bergamo.

Fanno parte del gruppo “Legàmi” che riunisce in totale più di cento persone, nato cinque anni fa in modo ufficiale - ma l’esperienza risale ancora a prima - su iniziativa dell’allora vicario di Tavernola e che poi si è espanso in una vasta rete in tutta la provincia.

L’obiettivo è quello di instaurare un rapporto di fiducia e creare relazioni con i senzatetto. Molti giovani hanno dai 20 anni in su, ai quali si aggiungono il sabato tanti adolescenti che di solito seguono percorsi in oratorio con educatori per prepararsi.

LEGGI OGGI SUL GIORNALE

© RIPRODUZIONE RISERVATA