Il bilancio dei nuovi iscritti all’Insubria: trend leggermente in calo. Crescono le facoltà di Chimica e Scienze dalla comunicazione

UniversitàLe immatricolazioni confermano il trend al (lieve) ribasso: quest’anno i nuovi studenti sono 2.719, l’anno scorso erano stati 2.817

Immatricolazioni, l’università dell’Insubria tiene: scendono di poco Scienze del turismo e Giurisprudenza, salgono senza sfondare Chimica e Scienze della comunicazione.

Si sono ormai chiuse le iscrizioni per accedere al primo ciclo dell’università e alle lauree triennali, dopo una fase in cui era comunque possibile inoltrare la domanda pur dovendo pagare una mora.

L’Insubria, tracciando il bilancio sulle nuove matricole, offre in apertura una lunga disamina per aiutare la lettura dei dati, nella quale in sostanza si sottolinea un calo degli atenei generalisti in tutta Italia. Comunque, venendo ai soli corsi comaschi, ecco il quadro.

La situazione

I nuovi immatricolati quest’anno a Scienze del turismo sono 110 contro i 125 dell’anno scorso, le domande d’iscrizione per Giurisprudenza sono state 103 rispetto alle 108 dell’anno accademico 2021 2022. Chimica passa invece da 99 matricole alle attuali 115, un dato quindi positivo, anche se lontano dal periodo pre pandemia quando l’ateneo aveva inserito il numero chiuso perché non riusciva ad accogliere un esplosivo numero di domande. Le scienze “dure” hanno come sempre dati piuttosto risicati, Fisica raccoglie 24 iscrizioni contro le 29 dell’anno precedente e Matematica 27 contro le 23 del 2022. Scienze della comunicazione come detto sale, da 554 a 579, Informatica passa da 341 a 343, mentre Mediazione si ferma a 187 domande. «Per le lauree magistrali i dati non sono ancora disponibili – spiega l’ateneo in una nota –. Le immatricolazioni sono attualmente in corso, il termine previsto è febbraio 2023».

In totale l’ateneo ha poco più di 11mila iscritti, stando ai dati pubblicati sul portale governativo, meno della metà frequenta nella sede del capoluogo lariano. In percentuale le nuove iscrizioni all’università dell’Insubria sono cresciute stabilmente dal 2015 al 2020 per poi raffreddarsi nell’ultimo biennio. Quest’anno le sedi di Como e di Varese insieme hanno calamitato 2.719 nuovi studenti, l’anno prima 2.817 e l’anno precedente ancora 3.082. Questi ultimi dati appena riferiti sono pubblicati sul portale ministeriale, ateneo per ateneo, pur essendo provvisori per possibili variazioni ancora in corso.

Le altre università

Nei documenti emerge anche come molti atenei registrino una flessione, compresi corsi di laurea come quelli ingegneristici di recente molto in voga, al netto di poche eccezioni con le lauree in psicologia.

Ampliando il panorama non lontano il Politecnico perde un centinaio di matricole avendo raccolto 7.724 domande, simile bilancio alla Bocconi, più consistente il calo alla Bicocca mentre salgono leggermente la Cattolica, lo Iulm e l’e-Campus.

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