Il Comune a Parolario
«Ma quali spiccioli
Avete avuto Villa Olmo»

Il parco concesso a titolo gratuito varrebbe 50mila euro. Il caso del maxi sconto alla Fiera del libro

Punteggio basso a Parolario? L’amministrazione, insieme con gli uffici, risponde alla richiesta di chiarimenti avanzata dalla storica manifestazione letteraria cittadina, rimasta sorpresa dal risultato raggiunto nel bando cultura e dall’erogazione di un contributo di soli 16mila euro. «Va sottolineato – è la replica del Comune - che, per la “misura 3”, oltre al sostegno economico era previsto anche un sostegno logistico mediante la messa a disposizione di spazi culturali». Parolario si è classificata quarta su dodici progetti ammessi totalizzando 53 punti, pari a 16.358 euro. Il contributo è secondo nella sua graduatoria e terzo in generale.

In più, fa notare l’amministrazione, c’è villa Olmo: «In aggiunta è stato concesso il sostegno logistico, con la concessione gratuita del piano terra di Villa Olmo per tutta la durata della manifestazione, quantificato in 50.200 euro». Restano a carico degli organizzatori dell’evento alcune voci, per esempio i custodi (il costo è più di tremila euro). È bene ricordare come anche lo scorso anno (e non solo) Parolario fu ospitata nel famoso edificio cittadino e il contributo fu quasi il doppio, 28mila euro circa. Secondo palazzo Cernezzi, «è comprensibile che la scelta di erogare i contributi in ambito culturale attraverso un bando pubblico, novità assoluta per il Comune, abbia prodotto uno scenario differente rispetto al passato. Esattamente come i bandi regionali e statali, sono state definite le regole di partecipazione chiarendo prima quali sarebbero stati i criteri di valutazione e i punteggi assegnabili. La partecipazione a qualsiasi bando pubblico prevede la conoscenza e l’accettazione delle regole, compreso il fatto che l’informazione sugli esiti possa pervenire a manifestazione in corso oppure già conclusa».

E ancora: «La scelta del bando pubblico ha consentito un’ampia partecipazione di enti e soggetti operanti in ambito culturale, producendo una competizione virtuosa e facendo emergere una qualità progettuale elevata». A “La Provincia”, il presidente di Parolario Glauco Peverelli ha sottolineato come ritenesse la misura del bando «più che corretta», aggiungendo però la volontà di conoscere il criterio utilizzato per misurare la qualità delle kermesse proposte. Sempre restando in ambito letterario, la Fiera del libro 2019 ha totalizzato 51 punti (due in meno di Parolario), ricevendo circa 14mila euro. Da alcuni anni gli organizzatori pagano un’occupazione di suolo pubblico ridotta per i seicento metri quadri di piazza Cavour occupati per una ventina di giorni (l’anno scorso fu tremila euro invece di 23mila), applicando l’articolo 50 del regolamento comunale. Come riportato dodici mesi fa nella delibera di giunta con cui si acconsentì alla richiesta, la motivazione sta nella «straordinaria rilevanza o ritorno per il territorio» e poiché si connota come un’iniziativa prevalentemente commerciale, «ma con una propria rilevanza culturale». Per il 2019, non è ancora pubblico il programma della prossima fiera, ma sono previsti circa 140 eventi culturali, quasi il triplo rispetto al 2018.

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