Il dono di Orticolario
Orti botanici perenni

Cinque progetti in altrettante piazze

Mantero: «Coinvolgeremo i cittadini nella loro cura»

Il verde urbano di Como non sta vivendo i suoi mesi migliori ma c’è chi sta lavorando in accordo con l’amministrazione per creare delle oasi di eccellenza in tre punti chiave del centro più altri tre lungo la via per Cernobbio a partire dal prossimo mese. Si tratta di giardini temporanei e d’eccellenza progettati da architetti paesaggisti e selezionati attraverso un bando internazionale dieci mesi fa che potrebbero aprire le porte all’inserimento di giardini permanenti in città.

Parliamo di Orticolario, la manifestazione che apre all’inizio di ottobre a Villa Erba e che una settimana prima inaugura la seconda edizione dei “Giardini oltre i confini”, dei veri e propri giardini urbani installati quest’anno nel cortile di Palazzo Cernezzi, in piazza Verdi, in piazza del Popolo, poi a Villa Olmo e a Villa del Grumello per ricongiungersi con i “Giardini di seta”. Condurranno i visitatori dalla città alla sede della kermesse in senso fisico e ideale.

Come l’anno scorso, anche per questa edizione saranno temporanei. L’inaugurazione è fissata per il 25 settembre e i giardini accompagneranno Orticolario fino al termine, il 4 ottobre. A quel punto saranno smantellati. Come l’anno scorso però Moritz Mantero, il patron di Orticolario, si aspetta l’apprezzamento da parte di comaschi e visitatori. In tanti li avrebbero voluti in pianta stabile in città murata e non è detto che le aspettative non vengano soddisfatte tra qualche mese, pur con i dovuti aggiustamenti per trasformare delle installazioni di dieci giorni in giardini permanenti.

«Vorremmo realizzare dei giardini che permettano l’estensione di Orticolario a tutto l’anno - spiega Mantero - Con le amministrazioni di Como e Cernobbio c’è stata subito la condivisione del progetto dei “Giardini oltre i confini”, sono convinto che si possano creare degli orti botanici permanenti in alcuni punti della città con fioritura annuale. Sarebbero dedicati ad alcune specie e avrebbero una funzione didattica e di sensibilizzazione».

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