Il lago è più verde
“Pieno” elettrico
per auto e barche

Mobilità sostenibile con “Electric Lake”: diciassette punti di rifornimento lungo le sponde. Tre saranno a Como: uno a Villa Olmo, due in centro città

Un turismo sempre più sensibile all’ambiente e una città che vuole dare un segno tangibile del suo legame con Alessandro Volta. Ecco il filo che avvolge “Como - The Electric Lake”, ideata e realizzata da Grandi Giardini italiani, con il supporto di 27 curatori di beni culturali, proprietari di alberghi e Comuni del territorio.

Obiettivo rendere Como la destinazione perfetta per chi per chi ha un’auto, una bici o una barca elettrica. Una task force ieri rappresentata al Circolo Filologico di Milano per il lancio da Judith Wade (fondatrice di Grandi Giardini Italiani), Daniela Gerosa, assessore alla Mobilità e Trasporti del Comune di Como, Paola Matteri del cantiere Matteri di Lezzeno, Bianca Passera, amministratore delegato Lariohotels, Maria Angela Previtera, direttrice di Villa Carlotta a Tremezzina ed Enrico Lironi per la Camera di Commercio di Como.

Si comincia con 17 punti di ricarica del circuito che consentiranno ai turisti di rifornire i loro mezzi, ma saranno preziosi anche per i comaschi. Il risultato: niente smog, niente inquinamento acustico, altro problema del lago. La maggior parte di questi punti entreranno a far parte del network “Programma Tesla Destination Charging”. La scintilla non a caso è iniziata con Judith Wade, sensibilità scozzese all’argomento e ispirazione dai giardini di cui si cura. «Ho voluto restituire un po’ di quello che Como ha dato a me – spiega – Quando ho conosciuto i responsabili della Tesla, ho capito che non avremo mai macchine elettriche se mancano le infrastrutture. Di qui l’idea, proposta a 27 stakeholder, partner e persone che hanno interesse nel lago di Como, non solo commerciale».

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