Il messaggio del vescovo ai ragazzi
«Non lasciatevi rubare la speranza»

Monsignor Oscar Cantoni ha registrato un video per studenti, insegnanti e famiglie - E l’appello in questo periodo molto difficile: «Coltivate i vostri sogni e guardate al futuro»

Como

Accanto alla statua di Gesù Bambino, il vescovo Oscar Cantoni ha rivolto ieri un video messaggio (visibile sul canale Youtube del Settimanale della diocesi) agli studenti «dai più grandi ai più piccini», alle famiglie (nonni compresi) e agli insegnanti in vista del Natale.

«Non lasciatevi rubare la speranza, coltivate i vostri sogni e guardate al futuro» la sintesi del suo appello in questi momenti difficili, di restrizioni e in molti casi (per i più grandi) di lontananza fisica dalla scuola. Monsignor Cantoni si avvicina ai ragazzi riconoscendo «le preoccupazioni per il futuro, lo sconforto anche per la lontananza dall’ambiente educativo necessario per una crescita armonica» ma invitandoli a non mollare, a continuare a studiare, a guardare avanti con fiducia.

«Non valgono gli auguri se non si accetta di essere amati, soprattutto dal Signore: questo è il senso del Natale. Attraverso di me è il Signore che raggiunge ciascuno di voi per dire: sei amato» sono le prime parole del video.

Monsignor Cantoni si rivolge innanzitutto ai giovani, agli studenti di medie, superiori e università: «Immagino i vostri interrogativi e le vostre paure in questo clima di crisi generale . Usate tutte le occasioni a vostra disposizione per un impegno profondo. Non fatevi scoraggiare dai timori. Con ostinata dedizione impegnatevi negli studi». A questo aggiunge un appello a non «chiudersi solo nel virtuale» poiché «quando tutto sarà finito potremo riprendere a gustare la bellezza dell’incontro con gli altri». Poi un pensiero per gli insegnanti: «Il mio ringraziamento va a tutti i docenti. Il vostro è un vero e proprio investimento umano. L’insegnamento incide nel cuore e nelle menti degli studenti». Un saluto speciale anche «ai bambini e alle bambine della Scuola Primaria: sul loro volto è impresso il volto di Gesù Bambino» e il saluto alle famiglie, ai nonni, con la promessa di una preghiera. «Porterò con me, ciascuno di voi, nella Messa di Natale».

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