In auto con il cellulare, poche multe
Con le nuove regole si rischia la patente

Nel 2016 multati dalla polizia locale di Como solo 126 conducenti - L’anno prima erano stati 93: l’aumento è del 33% - A maggio potrebbe entrare in vigore la nuova legge

Como

Aumenta il numero delle multe ai comaschi perché sorpresi alla guida con in mano il telefono cellulare: l’anno scorso le contravvenzioni sono state 126, l’anno prima erano state 93. Poche, ma da maggio i trasgressori rischieranno il ritiro della patente.

Se l’incremento del numero di multe in città è significativo - pari al 33% - in termini assoluti le cifre restano davvero poco significative: sulle strade comasche, dove è esperienza comune vedere moltissimi automobilisti con il telefono all’orecchio o, peggio, mentre digitano messaggi, in media viene multato un conducente ogni tre giorni.

Il fenomeno quindi - allarmante per le conseguenze spesso drammatiche di quegli attimi di disattenzione - è largamente sommerso, anche a causa della difficoltà per la Polizia locale di cogliere sul fatto il conducente e fermare in sicurezza il veicolo per contestare l’infrazione. Inoltre non è sempre facile dimostrare a posteriori l’effettivo utilizzo del cellulare, magari in sede di rilievo di un incidente: anche se spesso sulla scena dello scontro i vigili trovano gli smartphone, guarda caso, sul fondo del veicolo, accanto alla pedaliera o vicino al cambio.

Questa situazione di sostanziale impunità è però destinata a cambiare radicalmente: il viceministro ai Trasporti, Riccardo Nencini, ha annunciato il ritiro della patente immediato per gli automobilisti che guidano col cellulare in mano. La norma dovrebbe arrivato tramite decreto, entro maggio, anziché essere contenuta nella riforma del Codice della Strada, attesa ormai dal 2010.

L’approfondimento su La Provincia in edicola venerdì 21 aprile

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