«In cinema Astra può rinascere»
Bisogna raccogliere 75mila euro

Chiuso nel giugno 2018, dopo 60 anni di attività

«Restituiamo questo luogo alla città». La storia del cinema Astra comincia il 30 novembre 1958 grazie a più di seicento comaschi: chiuso da giugno del 2018, un gruppo di persone si è rimboccato le maniche affinché riesca a riaprire, ridando al centro città la sua storica sala da 430 posti. Per farlo, occorrono innanzitutto 75mila euro e il contributo di tutti.

Come spiegato dal giornalista de Il Settimanale Michele Luppi, il primo passo «è realizzare il progetto di messa a norma approvato dai vigili del fuoco. Si dovranno mettere a punto nuovi impianti elettrico, antincendio e di aerazione. Andranno acquistate una nuova moquette, le porte anti panico e le tende. I tempi di lavoro previsti sono di circa due mesi». I costi totali sono di 218mila euro.

Sono stati già recuperati due terzi dei fondi necessari: la parrocchia di San Bartolomeo, proprietaria dell’immobile, ha ottenuto un finanziamento regionale di 78mila euro. A dicembre dello scorso anno, la Fondazione Comasca ha assegnato 25mila euro per la messa a norma, mentre il nuovo gestore garantirà una quota sui lavori di 40mila euro.

Per raccogliere i 75mila euro mancanti, è partita una campagna di raccolta fondi intitolata “Salviamo il cinema Astra”. «Il contributo - aggiunge Federico Frigerio - andrà direttamente sul fondo aperto da Fondazione Comasca, che farà da garante sulla trasparenza e l’uso del denaro». Nel caso non si riesca ad arrivare alla cifra (c’è tempo due mesi), i fondi saranno destinati ad associazioni cittadine che si occupano di cultura. Per donare, si deve andare all’indirizzo www.astracinema.it. Ma, chi volesse, può recarsi martedì, giovedì e sabato dalle 15.30 alle 18.30. Chi darà il contributo, potrà scegliere fra uno dei mille poster e locandine proiettate.

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Un altro capitolo fondamentale riguarda la nuova gestione. «In questi due anni - spiega il project manager Marco Fumagalli - il lavoro non si è mai fermato e l’Astra può ripartire grazie a un nuovo modello di gestione». Nello specifico, la parrocchia di San Bartolomeo ha concesso la gestione per i prossimi quattro anni a costo zero. “Pga”, un’importante casa di distribuzione cinematografica, realizzerà i lavori di messa a norma e garantirà la programmazione cinematografica dei week end con titoli di prima scelta.

Poi, ci sarà “Astra 2000”, una nuova cooperativa fondata da giovani che si occuperà della gestione del cinema, della programmazione del cineforum, delle rassegne speciali e delle attività culturali per scuole e associazioni. Se tutto andrà per il meglio, si potrebbe pensare a una riapertura per settembre 2021. A questo proposito, è stata scritta una lettera aperta alla città, con l’adesione delle istituzioni e del mondo della cultura.

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