Insieme per Landriscina
Presentata la squadra

Il candidato sindaco del centrodestra ha svelato ieri la sua lista civica: 15 donne, 17 uomini. «Molto orgoglioso, c’è voglia di mettersi in gioco». Capolista Elena Negretti. Da Franco Brenna a Luciana Spalla

Ha parlato di cuore e di emozioni ieri Mario Landriscina, candidato della coalizione di centrodestra al termine della presentazione della sua lista, “Insieme”. Li ha esortati ad avviare «una fase di ingaggio forte, appassionato, motivato», a «metterci il cuore» e ha concluso dicendo: «Parliamo con la gente, ci abbiamo messo la faccia. Io però non devo girarmi per vedere se ci siete, ma vi voglio qui di fianco».

Spirito di servizio

In lista 17 uomini e 15 donne. La più giovane è Elena Maspero, 28 anni mentre i più anziani di anni ne hanno 66. Landriscina, nell’annunciare prima di Natale la sua corsa per Palazzo Cernezzi aveva voluto con lui Franco Brenna (odontoiatra, ideatore del festival della Luce) e Marco Rezzonico (commercialista). Capolista è Elena Negretti, addetta alla sala operativa del 118. Tra i candidati Luciana Spalla (volontaria della Croce Rossa da oltre trent’anni) e Marco Galli (presidente dell’Ice club Como).

Landriscina si è detto «molto orgoglioso» dei nomi nella sua lista che ha l’obiettivo di portare alla coalizione composta da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia e «persone comuni, con i profili più diversi». E ancora: «C’è una grande volontà di servizio per questa città. Non abbiamo l’esclusiva né la chiediamo rispetto agli altri, ma registro una voglia diversa dal solito di ingaggiare e questo è incoraggiante.Tutti i candidati comaschi credono nelle loro possibilità e combatteranno per le loro idee, così come noi lo faremo per le nostre perché vogliamo scrivere un capitolo nuovo nella storia di questa città: non si batte qualcuno solo perché è un avversario, ma si cerca di scegliere per il meglio insieme e nell’interesse di tutti. Se si è sbagliato qualcosa si cambia, anche se l’abbiamo detto noi».

Dagli incontri con i cittadini della lista civica sono emerse necessità che vanno su un doppio binario. Quello degli aspetti quotidiani («le piccole cose che i comaschi vogliono vedere sistemate») e quello dei progetti di più ampio respiro («sulle grandi opere si dovranno recuperare i finanziamenti e questo può piacere o no ma vuol dire avere grandi relazioni regionali e nazionali»).

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