La biglietteria dei battelli non piace: «Molto peggio del muro...»

Passeggiata a lago L’ex assessore Binda:«Manca visione d’insieme e nella città del Razionalismo si poteva fare molto meglio»

La nuova biglietteria della Navigazione ultimata sul lungolago (il trasloco è previsto a fine mese) fa discutere. C’è chi, vedendo quella struttura “impattante” (comprensiva di lunga tettoia per proteggere i turisti in coda sole e pioggia) storce il naso.

«Como non è una città che ascolta - commenta l’ex assessore Nini Binda - e sulla nuova passeggiata sono mancate riflessioni che riguardano il rapporto fra tradizione e modernità. Non consentire ai nuovi comaschi di conoscere il passato mi sembra delittuoso». E poi l’affondo: «È mai possibile che sia sempre il sottoscritto che interviene? Ricordo l’ira di Dio che si sollevò per il famoso muro mentre questo manufatto è cento volte più impattante». Binda aggiunge che, a suo avviso, «è mancata una visione generale che va da Sant’Agostino ai giardini a lago». Poi va oltre e stronca senza appello l’opera: «La nuova biglietteria - dice - ricorda un container post terremoto , e pensare che Como è la città del Razionalismo: bastava ispirarsi al ricco patrimonio della Fondazione ma la critica costruttiva non esiste più».

Nei giorni era intervenuta su Facebook anche la fotografa comasca Lorenza Ceruti che, in un post con la foto della biglietteria, era stata tranchant nella critica: «È più forte di me...mi sembrano i bagni dell’autogrill». E aveva anche aggiunto polemicamente: «So che non dobbiamo lamentarci, e che il mood è...”importante è finire il lungolago ed essere perfino grati, felici e contenti”.

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