La burocrazia bisticcia
e il lago resta sporco

Fermi i battelli spazzini per problemi di competenze. Solo gli uomini di Aprica cercano almeno di recuperare il materiale da terra

La burocrazia bisticcia e il lago resta sporco.

Due battelli spazzini entrambi fermi. Per motivi diversi e con il lago che, dall’inizio dell’anno, non viene più pulito da nessuno (se non dagli uomini di Aprica che cercano di recuperare il materiale da terra).

Il mezzo storico in uso all’amministrazione provinciale, Bat Spaz, è stato dato in comodato dall’ente di via Borgovico all’Autorità di Bacino che, però, da prima dell’estate a oggi - da quanto si apprende - non l’ha mai utilizzato. Non solo. Il presidente dell’Autorità Luigi Lusardi dice che, in estrema sintesi, che «il mezzo quando sarà necessario si muoverà, ma non nel territorio del Comune di Como, che si deve organizzare autonomamente». E ancora: «Finora non si è mosso perché non c’è stata necessità, ma io intervengo solo nell’ambito dell’Autorità di Bacino e il Comune di Como non ne fa parte. Non abbiamo alcuna convenzione e, quindi, non pulisco. Palazzo Cernezzi dopo averci interpellato con riunioni e appuntamenti disdetti all’ultimo minuto, non ha deciso cosa fare. Quello che facevano prima, e quindi la pulizia all’interno della diga, era un loro accordo con la Provincia. Per il resto, quindi anche davanti a Villa Olmo o Villa Geno, noi non abbiamo competenze. Perché dobbiamo pulire noi? Io lavoro grazie alle entrate dei Comuni e Como, non essendo consorziato, non paga nulla. Pulisco solo da Cernobbio in su».

Il secondo mezzo, Spazzello, in uso invece da anni a Palazzo Cernezzi, è attraccato (dopo essere stato riparato perché affondato) alla diga foranea, ma nessuno può usarlo. Il Comune ha infatti restituito le chiavi a Villa Saporiti alla scadenza della convenzione, lo scorso 31 dicembre e non ne è stata sottoscritta una sostitutiva. E quindi? Il Comune ha già chiesto di poter tornare ad utilizzare il mezzo, ma senza le carte firmate, è impossibile.

C’è un acceso scambio di accuse. Ma ciò che resta è la sporcizia del lago.

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