La Città dei balocchi fa il pieno
«È un volano per il turismo»

Piazze affollate per i mercatini e le proiezioni di luce sugli edifici

Brunati: «Cominciamo a pensare a nuove iniziative per l’anno prossimo»

Altroché mercatini dell’Alto Adige o dell'Austria. La festa è qui, e non è solo casette e vin brulé, ma molto di più: luci, proiezioni, attrazioni, pista del pattinaggio, giochi. In poche parole: la Città dei balocchi.

L’edizione numero 24 si presenta ancora più sfavillante, ricca di colori e iniziative e ieri - prima domenica delle cinque che portano al Natale, complice una bella giornata di sole - le strade del centro e del lungo lago si sono riempite di famigliole a passeggio con i bambini presi per mano, a cui i giochi luminosi proiettati sulle facciate degli edifici di piazza del Duomo hanno rubato gli occhi.

Incanto è la parola giusta per descrivere l’atmosfera che si respirava ieri per le vie del centro.

«Un delirio» dice invece con malcelata soddisfazione Daniele Brunati, patron della manifestazione. «In piazza Duomo e in piazza Cavour non ci si muove per le tante persone». Un avvio che lascia ben sperare per il prosieguo della coloratissima kermesse, che impegna per 44 giorni, fino al 7 dicembre, i luoghi più significativi della città.

«Penso che sia un buon punto di partenza anche per la rassegna dell’anno venturo, quella del venticinquesimo - aggiunge - Spero che possa essere ancora più grande e possa coinvolgere maggiormente il Comune e il resto della città».

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