L’affare profughi: due associazioni
a Como si dividono 9 milioni all’anno

Dallo Stato 33 euro al giorno per ogni migrante. Inchiesta de La Provincia

Una torta da 50mila euro al giorno. Tanto vale la gestione dell’emergenza profughi in provincia di Como. E oltre metà della torta viene divisa tra due sole realtà, una delle quali non ha partecipato al bando di gara della Prefettura.

Se da un lato i privati stanno risolvendo un problema al governo, costretto a far fronte a una nuova ondata di immigrazione, dall’altro l’ospitalità dei migranti può diventare un business. Basta osservare i numeri. Per garantire vitto, alloggio, vestiti, “intermediazione linguistica” e la diaria da 2,50 euro al giorno a oltre 1.300 stranieri (i dati si riferiscono a qualche settimana fa, e potrebbero essere in difetto visto che recentemente vi sono stati nuovi arrivi) lo Stato - attraverso la Prefettura - spende ogni mese quasi un milione e mezzo di euro, soldi girati a cooperative e società che garantiscono il servizio.

La prima puntata dell’inchiesta di Paolo Moretti e Michele Sada su La Provincia in edicola giovedì 28 aprile

.

© RIPRODUZIONE RISERVATA