Lago basso e darsene
«Il livello minimo deve essere rivisto»

Al tavolo della competitività i guai per le sponde - Lusardi: «Il 97% delle darsene è inutilizzabile, assurdo» - Progetto per ottenere una quota di risarcimento danni

Como

Livello del lago troppo basso (ieri a 27 centimetri sotto lo zero idrometrico) e Como si mobilita per chiedere un intervento al ministero dell’Ambiente sulle norme in vigore dal 1942.

Ieri il tema è finito al tavolo della competitività, che riunisce istituzioni e categorie economiche. «Il 97% delle darsene - spiega Luigi Lusardi, presidente del Consorzio del Lario e dei Laghi minori, che ha mostrato nel suo intervento anche una lunga serie di fotografie - è inutilizzabile e non si può più andare avanti in questo modo. Il Consorzio dell’Adda, in base alle regole fissate nel 1942, può scendere fino a 40 centimetri sotto lo zero. Quando è stato istituito il limite andava bene, ma adesso le cose sono cambiate: non piove più come prima, non nevica più nelle quantità del passato e il risultato è che con il lago siamo quindi già molto al di sotto in condizioni normali. Abbiamo dovuto mettere in atto un intervento d’urgenza ad Argegno perché la strada era a rischio crollo e stiamo parlando dell’unica strada di collegamento della sponda occidentale del Lario». Lusardi parla di problemi per «moli, muri di sostegno, muri delle ville, spiagge» e dice che «siamo scesi troppo». Per questa ragione con il tavolo verrà predisposto un documento per chiedere al ministero «la modifica del livello minimo».

L’approfondimento su La Provincia in edicola martedì 21 febbraio

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