L’estate di Enjoy: emozioni uniche sul Lario e oltre

2013-2023 Nel decennale della rivista patinata bilingue, torna in edicola la guida a gite, luoghi, esperienze e hotel che fanno sognare

Sempre più ricercati come destinazione di vacanze, Como, il suo lago e il territorio circostante sono poli ormai consolidati del turismo internazionale d’alta gamma.

Quello che racconta “Enjoy Como” - la rivista patinata e bilingue de La Provincia, al suo decimo anno di vita - è la moltitudine di esperienze da vivere in questi luoghi. Proposte esclusive che abbracciano sport, trekking, cultura, buon cibo, arte e tanto altro.

Servizi e itinerari

Con Serena Brivio sperimentiamo il picnic in villa, il nuovo trend dello wild swimming lungo la costa orientale del Lario, il foto tour romantico per fidanzamenti Made in Como; Antonella Corengia racconta la crociera in barca a vela; Mario Bordogna il trekking in ebike da Brunate a Bellagio. Poi tanto sport adrenalinico: dal volo in deltaplano (Luca Meneghel) al wakeboard nelle acque di Lezzeno (Nicola Nenci). E gite fuoriporta: saliamo sul trenino rosso con Filippo Tommaso Ceriani, per scoprire la tratta dell’ “Albula” e, in sicurezza, sui gommoni che fanno rafting nei torrenti valtellinesi.

Il raggio delle escursioni per tutti si amplia, in un numero che vi porta lungo il Sentiero del Viandante nel Lecchese (Paola Sandionigi), a pesca con i Pescatori Alpha (a cura di Francesca Manfredi, che sperimenta anche una giornata al Golf Club di Monticello), a caccia di pepite d’oro in Svizzera, lungo la Via del Tram a pochi minuti dalla città di Como, nei giardini di Villa Carlotta per un pomeriggio di quiz rivolti ai più giovani.

I sapori? Antonio Moglia e Luigi Zappa di Slow Food Como disegnano una mappa gastronomica che sorprenderà anche chi turista non è. Da questa rapida scorsa al sommario di “Enjoy ” si comprende come “esperienza” sia ormai la parola chiave di un turismo che cerca momenti immersivi nel contesto naturalistico, sociale, artistico dei luoghi. Un termine appropriato, non meno che fragilissimo perché, come fa presente il direttore Diego Minonzio nel suo editoriale, la domanda di bellezza, che porta turisti di tutto il mondo sul nostro lago, non trova risposte all’altezza, nei servizi a margine dell’hospitality.

Un’accoglienza, quella del Lario, che di anno in anno si propone di alzare l’asticella. Ne diamo conto nel dossier dedicato ad una trentina di alberghi, locali, attività economiche che partecipano ad alimentare l’immaginario di una vacanza esclusiva sul lago e dintorni.

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