L’Italia è tra i paesi al mondo
con meno lavoratori over 65

Gli ultrasessantacinquenni occupati sono meno del 5.5%.

L’Italia è uno dei paesi al mondo con il minor tasso di lavoratori sopra i 65 anni. Lo afferma uno studio, basato sul rapporto dell’Oms sull’invecchiamento, pubblicato in un numero speciale della rivista The Gerontologist, secondo cui è il momento di considerare anche i lati positivi per la salute del lavoro nella terza età.

Secondo l’analisi, che si basa su dati del 2014, l’Europa è il continente dove gli over 65 lavorano meno, con in media il 5,5% delle persone in questa fascia di età che è ancora al lavoro. L’Italia, insieme a Grecia, Francia, Lussemburgo, Slovacchia e Spagna, è sotto questo dato, mentre nel continente i più stakanovisti sono i portoghesi, con una percentuale superiore al 10%.

Fra i paesi ad alto reddito, quelli in cui lavorano più anziani sono la Corea, vicina al 50%, e il Qatar, sopra il 30%, mentre negli Usa il tasso è poco sotto il 25%. Ovviamente con il diminuire del benessere dei paesi aumenta il numero di lavoratori over 65, fino ad arrivare a tassi sopra il 75% in Malawi e in Mozambico.

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