Mancano gli antibiotici, la Regione alle farmacie: «Preparateli voi». Ma mancano gli “ingredienti”

Pediatria Pochi farmaci soprattutto per i bambini: «Si producano nei laboratori»

Scarseggia l’amoxicillina, uno degli antibiotici d’elezione soprattutto per i bambini, e la Regione Lombardia dà indicazione ai farmacisti di preparare gli sciroppi antibiotici nei loro laboratori. Ma non è come dirlo: innanzitutto perché se tutte le farmacie devono avere un laboratorio, non tutte sono attrezzate per realizzare preparazioni complesse. E poi il principio attivo, che non si trova per l’industria, è difficilmente reperibile anche per le preparazioni su scala ridotta.L’amoxicillina e l’amoxicillina con acido clavulanico sono i due antibiotici ad ampio spettro più prescritti ai bambini. E sono difficilissimi da trovare da mesi, tanto che l’Aifa già da tempo li ha inseriti nella sua lista dei farmaci carenti.

«Il problema - dice Giuseppe De Filippis, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Como - è che sembra che il principio attivo sia difficilmente reperibile. Sono farmaci che vengono prodotti all’estero, l'Italia non è autosufficiente e dipende dalle forniture esterne».

Inoltre non è detto che tutti i farmacisti siano in grado di effettuare la preparazione: «Ogni farmacia deve avere il proprio laboratorio, ma non tutte sono attrezzate per preparati più complessi. Non so quante farmacie in provincia di Como siano in grado di gestire un antibiotico in associazione con acido clavulanico».

La preparazione galenica, cioè il farmaco “artigianale”, fra l’altro ha un prezzo più alto di quello industriale: «Certo - spiega il dottor De Filippis - perché naturalmente la produzione industriale costa meno di quella singola. Il prezzo è stabilito in base a un tariffario nazionale che comprende per ogni singola forma farmaceutica il costo del principio attivo, quello del recipiente e quello della preparazione professionale. Anche il farmaco “fatto in casa”, comunque, si può scaricare fiscalmente».

Più ottimista sulla possibilità di reperire il principio attivo è Attilio Marcantonio, presidente di Federfarma Como: «Ci sono farmacie che hanno ancora disponibilità del farmaco industriale - spiega - dipende dai magazzini. E allo stesso modo credo proprio che alcuni intermediari dispongano del principio attivo, certo non in quantità industriali ma sufficienti per una produzione in piccola scala. Però non tutte le farmacie sono in grado di rispettare determinati standard. L’indicazione della Regione comunque per ora riguarda solo lo sciroppo, che è la formulazione per eccellenza per i bambini».

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