«Maroni vuol prendersi le paratie? Prego»

Lucini: «Prendo atto che non intende risolvere il nodo del direttore dei lavori»

«Opera regionale, se ne può far carico quando vuole. Non accusi il Comune»

Se Maroni vuol riprendersi le paratie, lo faccia pure. Ma non pensi di giustificare la mossa scrivendo che il Comune non ha mantenuto gli impegni. Se siamo fermi, è perché la Regione non ha voluto risolvere il problema del direttore lavori.

Questa, in sintesi, la reazione del sindaco Mario Lucini alle parole del governatore Roberto Maroni, che aveva fatto sapere di non voler partecipare ad alcun incontro dedicato alle paratie e di essere pronto a farsi carico dell’opera visto che il Comune non ha esaudito le richieste contenute nell’atto di diffida (l’ultimatum scade lunedì prossimo).

«Prendo atto, con rammarico, dell’annunciata indisponibilità di Regione Lombardia a risolvere la questione della direzione lavori - scrive Lucini - Continuo ad essere convinto che procedere a colpi di “carte bollate” sia negativo per tutti e che la soluzione migliore stia in un incontro nel quale individuare la via formalmente e sostanzialmente più corretta con cui conferire l’incarico. Per questo, rinnovo la mia totale disponibilità a un confronto diretto e immediato. Detto ciò, tengo a chiarire che, nel caso in cui la Regione intenda proseguire sulla strada annunciata (cosa che, visto che si tratta di una sua opera, è ed è sempre stata nelle sue facoltà), ciò non potrà essere in alcun modo addebitato a presunte inadempienze da parte del Comune. La Regione si era impegnata a mettere a disposizione un tecnico per la direzione lavori, ma, nei fatti, non si è curata di porre in essere le condizioni concrete per la sua effettiva nomina. Non mi sembra un buon modo di procedere. Per nulla».

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